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O R A T O R I O    2 0 2 0 
VERSO L'ORATORIO 2020...
 
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Allora Dio disse a Noè: «È venuta per me la fine di ogni uomo, perché la terra, per causa loro, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò insieme con la terra. Fatti un’arca di legno di cipresso; dividerai l’arca in scompartimenti e la spalmerai di bitume dentro e fuori. Ecco come devi farla: l’arca avrà trecento cubiti di lunghezza, cinquanta di larghezza e trenta di altezza. Farai nell’arca un tetto e, a un cubito più sopra, la terminerai; da un lato metterai la porta dell’arca.
La farai a piani: inferiore, medio e superiore.
Ecco, io sto per mandare il diluvio, cioè le acque, sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni carne in cui c’è soffio di vita; quanto è sulla terra perirà. Ma con te io stabilisco la mia alleanza.
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Da oggi iniziamo a costruire l’oratorio del futuro.
Lo facciamo creando occasioni di incontro e di confronto, di scambio e di riflessione, con il metodo della comunione fraterna e con la lungimiranza che viene dallo Spirito Santo e dal mettere in comune esperienze e sogni.

Non partiamo da zero! I nostri oratori ci sono, esistono, funzionano!

Nel solco della tradizione, con le mani e i piedi ben ancorati al presente, siamo pronti a costruire l’avvenire, come se dovessimo iniziare un piano di ristrutturazione complessivo, partendo dalle fondamenta e passando ogni ambiente al setaccio di sapienza, passione e ragione.

Insieme sapremo essere meticolosi e attenti e, soprattutto, potremo avviare processi che ci condurranno lontano.

Camminare insieme è lo stile che ci diamo per pensare a quali oratori per fare oratorio.

Nel reciproco ascolto non perderemo di vista l’obiettivo: ridisegnare lo spazio degli oratori perché possano manifestare ancora la passione educativa della Chiesa. Si tratta di trasmettere alle generazioni del prossimo futuro un patrimonio bellissimo, ripensandolo in chiave ancora più missionaria. Si tratta di mettere al centro non solo i luoghi, ma soprattutto le persone, perché ogni progetto possa trovare forma in cuori pulsanti.

Penseremo all’oratorio come ad uno “spazio in movimento” che per questo trova il coraggio di cambiare e rinnovarsi. Non dovremo dimenticare i due poli che formano l’oratorio e quanto essi siano interconnessi: da un lato le “comunità educanti” chiamate a condividere la vita dei più giovani e a dare testimonianza della propria fede; dall’altro i ragazzi, i preadolescenti e gli adolescenti, quelli del prossimo domani, quelli che non smettono di stupirci per come cambiano restando gli stessi. Lavoreremo perché l’oratorio possa ancora aiutare le generazioni del prossimo futuro a scoprire e mettere in gioco i propri talenti, crescendo alla scuola del Vangelo.



CI METTIAMO LA FACCIA E LA TESTA

Gli oratori sapranno mettersi in moto, in movimento appunto, per attivare un “pensare insieme”? Noi crediamo di sì! Gli oratori ambrosiani potranno fare un passo decisivo e decisionale, in un coinvolgimento che ci auguriamo sia il più possibile completo. Se tutti i 1000 oratori ambrosiani ci metteranno testa e cuore fino al 2020 potremo arrivare ad un risultato credibile, utile e quindi praticabile per tutti. La Chiesa diocesana, a partire dal nostro Arcivescovo, guarda a questo percorso ORATORIO 2020 con simpatia e richiama il nostro senso di responsabilità.



LO SLANCIO INIZIALE:
L’INVESTIMENTO DI CIASCUN ORATORIO

Come per ogni cammino, è importante partire bene, con slancio e fiducia, con forza e determinazione. Invitiamo ciascuno dei 1000 oratori ambrosiani a scegliere di vivere questo percorso, investendoci le migliori energie (consiglio dell’oratorio, comunità educanti delle diverse fasce d’età, genitori, allenatori sportivi, volontari, ecc.). L’efficacia di questo itinerario ORATORIO 2020 si gioca nei prossimi due o tre mesi. Per questo chiediamo di organizzare l’agenda dell’oratorio che va da fine novembre 2018 a inizio febbraio 2019 per trovare forme di coinvolgimento e confronto intorno a queste schede.



PARTIAMO DALLE SCHEDE

Queste schede sono uno strumento di attivazione. Determinano singoli obiettivi e, prese integralmente, aiutano ad avere uno sguardo d’insieme sull’oratorio. Abbiamo pensato anche ad una scheda bianca perché crediamo che ciascun oratorio possa sottolineare un altro aspetto fondante che vada rilevato e che non è stato preso in considerazione.

Le schede usano la metafora degli ambienti per allargare il discorso a qualcosa che è costitutivo dell’oratorio. Se si parla dell’ingresso dell’oratorio, ad esempio, vogliamo ragionare su quale stile vogliamo dare all’accoglienza per i prossimi anni.

Siamo convinti che se perdiamo alcune di queste attenzioni, sottolineate in senso metaforico ma poi attualizzate nell’obiettivo proposto, rischiamo di perdere qualcosa del significato dell’oratorio. Se invece saremo capaci di ridisegnare l’oratorio, a partire dai suoi ambienti e dalle persone che lo abitano, potremo dare alle generazioni del prossimo futuro una nuova casa in cui abitare.



COME E QUANDO UTILIZZARE LE SCHEDE

Queste schede servono principalmente per preparare i lavori dell’Assemblea degli oratori 2019 che si terrà a Bollate il prossimo sabato 9 febbraio. Sono fondamentali per avviare la riflessione e il rinnovamento ORATORIO 2020. Le schede sono, dunque, una prima tappa essenziale del nostro camminare insieme. Il confronto che avverrà in oratorio si deve completare necessariamente all’Assemblea del 9 febbraio.

In ciascun oratorio si valuterà quanto tempo investire e chi coinvolgere perché ci sia la maggiore corresponsabilità possibile. Quindi si deciderà quante schede prendere in considerazione, leggendole e confrontandosi su di esse. Non occorre “farle” tutte, ma occorre arrivare ad un buon grado di approfondimento di quanto esse esprimono.

Il momento dedicato all’approfondimento delle schede e dei lavori preparatori di questa prima tappa del percorso ORATORIO 2020 è la Settimana dell’educazione 2019. Ciascun oratorio potrà estendere la riflessione quanto riterrà, valutando il suo grado di coinvolgimento che speriamo sia massimo. Per questo il tempo di confronto in oratorio può essere anticipato a dicembre 2018 e a tutto gennaio 2019, prolungandosi fino al 9 febbraio.

Le schede potrebbero essere uno strumento utile anche in seguito, ma hanno lo scopo principale di una riconsegna all’Assemblea degli oratori 2019.



I DELEGATI DELL’ASSEMBLEA 2019

Il lavoro sulle schede abilita i delegati. Ciascun oratorio designerà dei delegati che riportino in Assemblea quanto è emerso dal proprio confronto. Ci aspettiamo che fra i delegati ci sia necessariamente il responsabile dell’oratorio, ma ciascuno potrà decidere quante persone coinvolgere per partecipare alla mattinata di lavori del 9 febbraio che sarà principalmente dedicata all’ascolto e alla “raccolta” delle riflessioni avvenute nei singoli oratori. L’Assemblea degli oratori 2019 sarà organizzata in tavoli che corrisponderanno ai temi trattati in ciascuna scheda, compresa la “scheda bianca”. Si concluderà così la prima tappa.



DOPO L’ASSEMBLEA 2019

Dopo l’Assemblea degli oratori di febbraio, ci prenderemo del tempo per rielaborare la “raccolta” delle riflessioni emerse. Ci impegneremo a non smarrire nulla di quanto avremo ascoltato, prenderemo in considerazione e vaglieremo ogni suggerimento e ogni suggestione. Abbiamo già attivato un gruppo di saggi dell’oratorio, che hanno una esperienza comprovata “sul campo” e che si è già impegnata in questo grande lavoro di rilettura. Ancora ciascun oratorio potrà intervenire mandando ulteriori “affondi” dopo la propria partecipazione all’Assemblea 2019. 

Nel mese di luglio 2019 metteremo a disposizione un nuovo strumento per coinvolgere ancora ciascun oratorio in modo esponenziale durante l’anno pastorale 2019-2020.

Si tratterà di definire scelte operative, orientamenti, proposte innovative. Potremo giungere con consapevolezza ad una grande convocazione finale (Assemblea 2020) che stiamo pensando nell’estate/autunno del 2020: daremo così nuovo slancio al cammino degli oratori nel prossimo decennio.
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